
Utilizzo Del Reiki Per Guarire Situazioni
Che cosa intendiamo quando parliamo dell’utilizzo del Reiki per guarire situazioni?
Non c’è una definizione specifica che possiamo dare, ma possiamo certamente dire che per questo s’intende il richiamare il potere della consciousness e dell’intelligenza del Reiki per influenzare positivamente situazioni e circostanze che esulano dal nostro controllo.
Per esempio: dopo aver avuto uno scambio di vedute con un mio amico o amica, non mi sento a mio agio con il modo in cui ci siamo lasciati. Questa persona ha reagito in un modo che non mi sarei aspettato, il che ha causato una spaccatura tra di noi. Ora trovo difficile ‘lasciar perdere’ ciò che ci siamo detti.
In questa situazione posso certamente praticare l’auto-trattamento, per potermi aiutare e richiamare guarigione su di me. Ma è abbastanza? Probabilmente no, in quanto la dinamica della situazione che si è venuta a creare coinvolge sia me che l’altra persona.
Le regole in campo energetico sono molto chiare: come pure l’Universo, anche noi dobbiamo rispettare il libero arbitrio delle altre persone. Non possiamo ‘forzare’ il Reiki su di loro, se questo non ci è stato richiesto. In questo particolare caso, probabilmente dietro alla nostra volontà di ‘guarire’ l’altra persona, si nasconderebbe anche l’intenzione che questo porti beneficio a noi. Non possiamo parlare allora di intenzione ‘incondizionata’.
Cosa possiamo fare allora? Possiamo utilizzare il Reiki con l’intenzione che guarisca la situazione che si è venuta a creare tra di noi.
Un altro esempio potrebbe essere il seguente:
Un mio amico o amica presenta problemi di salute. Se richiesto, potrei inviare Reiki oppure offrire un trattamento a questa persona. Ma esistono altri aspetti di questa situazione che coinvolgono il suo stato di salute e che necessitano guarigione. Il deterioramento della sua salute potrebbe essere il risultato di preoccupazioni, paura di un qualcosa, rancori; anche in questo caso, la guarigione della situazione con il Reiki potrà sicuramente aiutare questa persona.
Poi esistono situazioni nelle quali non siamo personalmente coinvolti, per esempio un litigio o situazione di tensione esistente tra mio cognato e suo fratello. Anche in questo caso, lavorare con il Reiki per guarire la situazione che si è venuta a creare tra di loro potrebbe essere di grande beneficio per entrambe.
Il guarire la situazione non vuole dire interferire, significa avere l’intenzione che la situazione venga guarita per il bene supremo delle persone coinvolte, senza che io venga direttamente coinvolto in essa dal punto di vista emozionale, mentale o energetico.
Infine, ci sono situazioni che coinvolgono interi gruppi di persone, come ad esempio l’incendio che interessa l’intera area di ambiente: questa situazione coinvolge le persone che sono costrette a lasciare le loro case, i vigili del fuoco, gli infermieri, gli operatori ambientali, tutti gli animali e le creature, l’ambiente, gli amici e conoscenti delle persone direttamente affette Queste situazioni presentano diverse sfaccettature, e avere la possibilità di inviare guarigione a queste situazioni, è un magnifico regalo che abbiamo a disposizione attraverso il Reiki.
Questi sono naturalmente solo alcuni esempi di come il Reiki possa essere utilizzato in questo modo.
Come è possibile inviare Reiki a una situazione?
Prima di tutto ho necessità di fare un controllo su me stesso e verificare che mi trovi nella situazione adatta per poter inviare Reiki a una situazione.
Nel caso dell’incendio, è possibile che il mio coinvolgimento dal punto di vista emotivo, mentale ed energetico sia tale che mi permetta di lavorare con il Reiki in modo ‘neutrale’.
Tuttavia, nel caso del mio amico con il quale ho avuto uno scambio di vedute e dal quale mi sono allontanato, potrei avere un coinvolgimento emotivo forte: potrei essere arrabbiato, amareggiato, preoccupato, deluso. Se mi trovo in questa situazione, per prima cosa ho l’assoluta necessità di praticare l’auto-guarigione Reiki su me stesso, per gestire la mia rabbia, per rilasciare le mie preoccupazioni, e per permettere al Reiki di fornirmi la guarigione necessaria prima di tutto, per me stesso.
Solamente dopo che questo è avvenuto, posso utilizzare il Reiki per guarire la situazione.
A questo punto è necessario chiarire una cosa molto importante: quanto inviamo Reiki ad una situazione non significa richiedere che si concretizzi ciò che desideriamo che avvenga. Al contrario: ci fidiamo e abbandoniamo completamente e lasciamo tutto ‘nelle mani del Reiki’ con immensa gratitudine per questa guarigione.
È probabile che io non sia consapevole di quale sia la risoluzione più adatta per queste situazioni per il bene supremo di tutte le persone coinvolte. Sono situazioni molto complesse che noi riusciamo a vedere solamente in superficie, ma non siamo al corrente degli aspetti e ripercussioni che riguardano le dimensioni dell’anima.
Ciò che è necessario che io faccia è lavorare con il Reiki in una posizione di neutralità, il rilascio delle mie emozioni personali in modo tale che possa permettere al Reiki di lavorare interamente nella sua purezza.
Dal punto di vista pratico, questo è ciò che farei nell’esempio incendio.
In un piccolo foglio di carta, potrei scrivere semplicemente la parola ‘Fuoco’, oppure potrei anche disegnare il simbolo del fuoco. Qualunque cosa possa ricordarmi di quella situazione e che sia così piccolo che possa contenerlo nella mia mano.
Successivamente mi preparo ad inviare Reiki come mio solito: utilizzo simboli nei palmi delle mie mani, radicamento, centratura al cuore, protezione. Sul pezzo di carta disegno i simboli Reiki e poi lo tengo tra le mie mani nella posizione Gassho (oppure in qualunque altra posizione che sia comoda per me). In seguito, porto il pezzo di carta al mio cuore, mantenendo l’intenzione che il Reiki fluisca dal mio centro del cuore alla situazione.
Continuo a fare questo per il tempo che sento sia quello giusto perché la guarigione sia completa. Potrei farlo per qualche minuto, per 30 minuti, oppure potrei essere guidato a utilizzare diverse sedute in diversi giorni.
Potrei anche chiedere al Reiki di continuare a fluire per ventiquattro ore, in quanto il Reiki può essere programmato
La Scatola Reiki
È possibile utilizzare un altro metodo, soprattutto se abbiamo intenzione di inviare Reiki e diverse situazioni. Potremmo utilizzare una piccola scatola, che sia di una dimensione tale che sia possibile tenerla in una mano. In questa scatola possiamo inserire tutti i pezzi di carta che riguardano le diverse situazioni a cui vogliamo inviare Reiki.
Disegnamo sopra la scatola con la mano i diversi simboli Reiki ai quali siamo stati attivati, portando la scatola tra le mani in posizione Gassho e poi a contatto con il cuore.
Ogni giorno, o quando sentiamo che è il momento giusto, apriamo la scatola e tocchiamo tutti i bigliettini che sono all’interno di essa, ciò per mantenere e rigenerare l’energia delle nostre intenzioni. Poi riponiamoli nuovamente all’interno della scatola e inviamo Reiki, permettendo al Reiki di fluire liberamente a tutte quelle situazioni.
Questo è più o meno il processo che io utilizzo, ma esistono tanti altri modi per lavorare in questo modo.
La cosa più importante da ricordare è sempre quella di non chiedere un risultato che vogliamo ottenere: non chiediamo che l’altra persona venga cambiata in alcun modo, o che qualcosa cambi perche’ pensiamo che sia la soluzione migliore per tutti.
Stiamo semplicemente inviando Reiki a tutta la situazione e mantenendo una posizione imparziale e neutrale in modo tale che lavori per il bene supremo di tutte le persone coinvolte.
Benefici Legati A Questo Modo Di Lavorare
Prima di tutto questo modo di lavorare ci permette di poter contribuire a situazioni che in qualche modo ci preoccupano ma sulle quali non abbiamo un diretto controllo.
Ciò non vuol dire che non possiamo fare qualcosa e contribuire dal lato pratico per risolvere alcune situazioni, come ad esempio inviare lettere, partecipare a manifestazioni, dire ciò che pensiamo, fare donazioni ecc.
Questo modo di lavorare offre la possibilità di lavorare su un livello superiore, che è il livello spirituale.
> I benefici legati alla pratica del Reiki
Immaginiamo di vedere una situazione dai diversi piani di un palazzo: se ci troviamo al piano terra vedremo la situazione di fronte a noi, ma più saliamo attraverso i piani del palazzo più abbiamo la possibilità di vedere sempre più lontano, notare tutte le ramificazioni e complessità di quella stessa situazione che dal piano terra non riuscivamo a vedere.
Noi certamente non ci troviamo all’ultimo piano di questo palazzo, ma il Reiki sì.
Lasciando che il Reiki si occupi della situazione che ci sta a cuore, non permettiamo solamente una guarigione molto più profonda e completa, ma allo stesso tempo ci liberiamo di tutti i sensi di responsabilità di portiamo dietro quando pensiamo che dipenda tutto da noi.
Nel caso dell’incendio, se fossimo noi con il nostro ego a determinare il modo in cui il Reiki lavora, invieremmo mai Reiki alla persona o persone che hanno appiccato il fuoco? Invieremmo mai Reiki alla persona che ci ha ferito profondamente? Probabilmente no, in quanto il nostro ego non è capace di prendere decisioni che solamente il cuore è capace di prendere.
Per questo motivo ci fidiamo completamente del Reiki e riponiamo le nostre intenzioni nella fede, chiedendo che il nostro ego e personalità vengano messi da parte.
Per inviare Reiki, non è necessario che abbiamo tutte le informazioni oppure che siamo a conoscenza di tutti i dettagli che riguardano una particolare situazione. Questo perché’ ci sconnettiamo completamente con il risultato che vorremmo ottenere.
Non solo lasciamo andare il nostro bisogno dei risultati che vogliamo vengano ottenuti, ma lasciamo andare anche l’urgenza o tempistiche entro le quali vorremo che la guarigione prenda luogo.
La guarigione potrebbe essere istantanea, come pure potrebbe richiedere diversi mesi o anni. Non sappiamo, e non dobbiamo saperlo. È assolutamente dipendente dall’intelligenza e consciousness del Reiki di lavorare con la totalità della situazione.
Nel caso in cui la situazione continui a turbarmi, attraverso emozioni di rabbia, invidia, ansia, allora ciò suggerisce che devo continuare ad auto-trattarmi e ricevere guarigione per me stesso.
La necessità di ricevere guarigione per noi stessi è fondamentale. Possiamo considerare i Principi Reiki o Cinque Precetti.
> I Principi del Reiki o Cinque Precetti
Se sono onesto verso me stesso riguardo a certe situazioni che voglio guarire, è necessario che riconosca il mio coinvolgimento in tutte le situazioni, anche quelle che apparentemente non mi riguardano.
Anche nelle situazioni in cui accusi un’altra persona di qualcosa, è fondamentale che senta gentilezza nel mio cuore. È necessario che lasci andare qualsiasi giudizio di come una situazione dovrebbe svilupparsi o terminare.
Devo fidarmi del Reiki completamente ed estendere la mia gratitudine prima ancora che veda i risultati.
GIANCARLO SERRA
Giancarlo ha oltre dieci anni di esperienza nel campo della guarigione spirituale. Insegna diversi stili di Reiki in campo internazione ed è consulente presso il College of Psychic Studies di Londra.
-
Corso Usui/Holy Fire III Reiki di Secondo Livello – 26 febbraio 2023, Cagliari190,00€
-
Holy Fire® III Karuna Reiki® Master Teacher – World Peace Reiki – Italia – Cagliari – 3, 4, 5 giugno 2023750,00€
-
Riduzione dello stress: Isola Tropicale7,99€
-
Meditazione Training Autogeno4,99€
-
Meditazione Protezione e Guarigione Spirituale11,99€
-
Guarisci con i Colori4,99€
-
Meditazione Rilassamento Profondo4,99€