La vita di Mikao Usui è ancora circondata da un alone di mistero, tanto che esistono diverse versioni della sua biografia in vari libri. Da quello che ci è dato sapere, Usui nacque il 15 agosto del 1865 nel villaggio di Taniai (oggi Miyama Cho) nel distretto di Yamagata della Prefettura di Gifu, che oggi si trova nell’odierna Nagoya in Giappone. A quattro anni, Usui fu mandato a scuola in un monastero di monaci buddisti Tendai. Qui studiò arti marziali, un sistema di bilanciamento energetico detto kiko (simile al Chi Kung) e anche meditazione e guarigione, che furono poi alle basi della sua futura missione.
Provenendo da una famiglia benestante, dopo gli studi Usui riuscì a dedicarsi a svariati interessati, come viaggiare e studiare. Visitò tutto il Giappone, nonché la Cina, l’Europa, il Tibet, l’India e l’America. Nel corso di questi viaggi, studiò storia, medicina, divinazione, magia e religione.
Usui era particolarmente entusiasta delle esperienze di guarigione provate in precedenza con la tecnica Kiko. Questa pratica di guarigione si basava sull’imposizione delle mani, ma in questo caso il guaritore usava direttamente la sua energia, cosa che lo portava ovviamente ad abbassare il suo livello energetico e a sentirsi sfinito. Si narra che lo scopo di Usui nei suoi viaggi fosse quello di scoprire una tecnica di guarigione che energizzasse sia il guaritore che il ricevente.
Nelle sue letture spirituali e religiose, Usui aveva letto vari resoconti di guaritori, sciamani e mistici che canalizzavano l’energia guaritrice da una fonte infinita superiore “esterna”. Era questa capacità di canalizzare a cui Usui voleva arrivare.
Usui imparò tantissimo durante i suoi viaggi, ma ancora non aveva trovato l’illuminazione che cercava. Dopo aver viaggiato, divenne segretario di Shinpei Goto, allora Direttore del dipartimento sanitario e in seguito sindaco di Tokyo. Grazie a questo impiego, Usui entrò in contatto con molte persone influenti e riuscì a mettersi in proprio. Si sposò ed ebbe due figli, un maschio e una femmina. Per vari anni i suoi affari andarono a gonfie vele, fino al 1914 quando, in seguito ad alcune difficoltà economiche, ricominciò a dedicarsi al suo cammino spirituale.
Nel 1918, Usui si iscrisse ad un corso di 21 giorni promosso dalla scuola buddista che aveva frequentato da bambino. Il corso comprendeva meditazioni, preghiere, e un periodo di isolamento sul Monte Kurama. Sembra che il Maestro di allora l’avesse avvisato che quella prova l’avrebbe potuto portare o alla morte o all’illuminazione.
L’ultimo giorno del corso, Usui riferì di aver sentito “una grande energia Reiki sulla testa” (come recita la sua lapide commemorativa) che gli permise di trovare l’illuminazione e di avere finalmente accesso a quella energia guaritrice (Reiki) che cercava da anni. Scoprì inoltre che usando quella energia non comprometteva la propria, e che era possibile iniziare e trasferire il Reiki agli altri.
Una versione della storia dell’illuminazione di Usui narra che poco prima dell’alba dell’ultimo giorno, un proiettile di luce accecante fosse spuntato sul cielo scuro e si fosse diretto velocemente verso di lui, colpendolo in fronte. Appena riprese conoscenza, ebbe la visione dei simboli Reiki, e di come attivare ed utilizzare l’energia Reiki.
Usui scese allora dalla montagna e fu allora che accaddero i famosi “Quattro miracoli”: guarisce una ferita al piede procuratasi durante la discesa; riesce a mangiare un intero pasto senza problemi, dopo 21 giorni di digiuno; guarisce il mal di denti di una donna e l’artrite di un abate di un monastero Zen.
Molto probabilmente, Usui aveva quindi ricevuto l’illuminazione e l’energia Reiki sul Monte Kurama, e in seguito ha approntato un metodo in base alle sue esperienze di guarigione e alle sue conoscenze spirituali.
All’inizio, Usui usava il Reiki su se stesso, su parenti e amici (si narra che abbia guarito la moglie da una grave malattia) per poi capire l’importanza della sua scoperta e cominciare quindi a trasmetterla anche agli altri. Si calcola che Usui abbia iniziato complessivamente 2.000 persone al Reiki; la maggior parte fu attivata al primo livello o Sho-den (“ingresso” in giapponese). Tra le 30 e le 50 persone potrebbero aver raggiunto il secondo livello o Oku-den (“in profondità”), ma non più di 17 raggiunsero il terzo livello o Shinpi-den (“il mistero/insegnamenti segreti”), che corrisponde al terzo livello Reiki o Master Reiki di oggi.
Nell’aprile del 1922, Usui si trasferì nel quartiere di Harajuku-Aoyama, a Tokyo, e mise in piedi un’organizzazione denominata “Usui Reiki Ryoho Gakkai” (ovvero Organizzazione del metodo Reiki di Usui) per insegnare il Reiki e fare trattamenti. Alla base degli insegnamenti di Usui c’erano il risveglio spirituale e la guarigione meramente fisica, promuovendo l’auto guarigione basata sui principi Reiki.
Nel settembre 1923, Tokyo fu colpita da un grave terremoto seguito da uno tsunami e un grande incendio. Morirono più di 140.000 persone, più della metà degli edifici della città crollarono, molta gente restò senza casa. Si narra che Usui e i suoi allievi curarono migliaia di persone. Grazie al lavoro svolto durante il terremoto, Usui e la sua organizzazione ottennero grande fama in tutto il Giappone, tanto da guadagnarsi persino le lodi dell’Imperatore Taisho.