
La parola Reiki (pronuncia rèi-ki) proviene dai kanji giapponesi. I kanji sono gli ideogrammi usati nella lingua giapponese scritta. In origine venivano dalla Cina e si basavano su semplici disegni.
I simboli Reiki in stile standard, semi-corsivo, corsivo e sigillo antico hanno ciascuno un significato magico. L’antica scrittura è misteriosa, il corsivo è fluido, il semi-corsivo è pieno di forza e gli script standard connettono alla terra. Sono tutte immagini vivide del significato interiore del Reiki.

I simboli di Reiki in stile standard, semi-corsivo, corsivo e sigillo antico
La parola Reiki è composta da due kanji: Rei e Ki. Rei è l’ideogramma superiore, Ki è l’ideogramma inferiore.

Rei – Saggezza Spirituale, Universale
Il significato generale di Reiki è universale. Gli ideogrammi giapponesi hanno diversi significati, che spaziano da mondani a esoterici. Il kanji Reiki è composto da tre sezioni.

La parte superiore raffigura nuvole cariche d’acqua, il cui significato è legato all’anima, spirito e i regni spirituali che vanno oltre l’ego. Questi regni vengono chiamati in vari modi: Mente Universale, Dio, l’Essere Superiore, il terzo paradiso e così via. È in questi regni che hanno origine la guarigione spirituale, la creatività, la genialità e le esperienze miracolose.
La parte inferiore di Rei rappresenta la terra e raffigura strati di terreno e pietre.
La sezione intermedia, composta da tre quadrati arrotondati, rappresenta tre aspetti dell’essere umano: corpo, mente e spirito.
In modo piú specifico, rappresenta il guaritore, che si trova tra cielo e terra, e come un ponte, ha il compito di portare saggezza, guida, e guarigione dal paradiso agli esseri umani e creature viventi sulla terra.
Ki – Energia vitale, Forza vitale

La parola “Ki” ha lo stesso significato di Chi in chinese, Prana in sanskrito e Ti o Ki in hawaiiano. Viene chiamato dalla scienza biofield energy. È stato chiamato in diversi modi da tante culture.
Ki è forza vitale. È anche noto come la forza vitale o energia di vita universale. Questa è l’energia non fisica che anima tutte le cose viventi. Qualsiasi cosa vivente possiede energia vitale che circola attraverso essa e la circonda. Alla morte, l’energia vitale viene rilasciata.
Se il livello della tua energia vitale è basso, oppure esiste una restrizione nel suo flusso, sarai piú vulnerabile alla malattia. Quando il livello è alto e l’energia vitale fluisce liberamente, sarai meno prono ad ammalarti. L’energia vitale ha un ruolo importante in qualsiasi cosa facciamo. Oltre ad animare il corpo, possiede alti livelli di espressione, e inoltre rappresenta l’energia primaria delle nostre emozioni, pensieri, e vita spirituale.
Il kanji per Ki contiene una croce con quattro linee che vengono emanate dal suo centro. Si dice che questa parte della kanji rappresenti il vapore che si forma sopra una scodella di riso bollente. Il vapore rappresenta le proprietà spirituali che migliorano la vita.
Ki è influenzato dalla mente. Pensieri positivi e salutari lo rinforzano (genki), mentre pensieri negativi lo indeboliscono fino a renderlo non salutare (byoki).
Il Reiki è un aspetto particolare del Ki. È un Ki guidato dalla coscienza spirituale, e viene definito come energia vitale guidata dallo spirito. Rappresenta l’esperienza che molte persone hanno: il Reiki che guida sé stesso attraverso la propria saggezza, piuttosto che richiedere la direzione del praticante.
Il Reiki è una tecnica giapponese per la riduzione dello stress, che aiuta a rilassarsi, e promuove la guarigione. È stata scoperta da Mikao Usui nel marzo del 1922.
Il Reiki è praticato prevalentemente con “l’imposizione delle mani”, una tecnica semplice e potente che tutti possono imparare.

Tutte le energie guaritrici hanno un Ki o un’energia vitale che viene usata dai guaritori, ma non tutti usano il Reiki. Il Reiki infatti è un tipo particolare di energia di guarigione che può essere canalizzata in seguito ad una attivazione o iniziazione.
Anche se può capitare che qualcuno nasca con l’energia Reiki innata o la riceva in qualche altro modo, la maggior parte delle persone devono essere attivate per poter usare il Reiki. Dunque, la maggior parte dei guaritori che non hanno ricevuto l’attivazione al Reiki da un Master Reiki, non usano il Reiki ma un altro tipo di energia (Rand, 1991, p.4)
Principalmente, l’energia Reiki viene canalizzata attraverso le mani (o l’imposizione delle mani). Nel corso di un trattamento, l’operatore Reiki diventa canale dell’energia e non usa la sua energia personale né assorbe quella altrui. L’energia Reiki protegge, rafforza e rigenera sia l’operatore che il ricevente, tanto che il trattamento Reiki è un’esperienza che arricchisce sia l’uno che l’altro.
Dopo l’attivazione (o armonizzazione) al Reiki, tutto quello che deve fare l’operatore è imporre le mani su se stesso o sugli altri con l’intenzione di guarire. L’energia Reiki scorrerà automaticamente.
Giancarlo ha ricevuto la qualifica Usui/Holy Fire III, Master Teacher da William Lee Rand, Fondatore dell’ International Center for Reiki Training, in seguito al corso ART/Master Reiki da lui svolto sul monte Kurama in Giappone.
Giancarlo tiene corsi e workshop nel Regno Unito, Italia e altre sedi internazionali e inoltre possiede un’attività professionale privata a Londra.
www.giancarloserra.net – www.holyfirereiki.it
