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La Scienza e Il Reiki: Cosa Succede Durante Un Trattamento?

Alcune Teorie

La scienza moderna sta cercando di comprendere e provare quale sia il processo che permette ai campi energetici di innescare il processo di guarigione nei tessuti. Esistono diverse teorie.

Il fenomeno dell’Amplificazione descrive come un piccolo campo e reazione possono indurre una reazione con effetti molto più ampi. Fu scoperto che un singolo ormone, neurotrasmettitore ( o neoromediatore) o un singolo fotone di energia elettromagnetica può innescare una risposta cellulare. Se ne deduce che le frequenze Reiki potrebbero essere relazionate ai campi elettromagnetici creati dal corpo umano (vedi articolo di Forbes in inglese ‘Come il corpo umano crea campi elettromagnetici’).

Durante il trattamento Reiki, il praticante opera come canale per l’energia, lo stesso lavoro che fa una tubatura quando permette il passaggio dell’acqua. Questo processo, che nel caso del Reiki prende il nome di canalizzazione, è perciò intimamente correlato all’ingresso e uscita di energia dal corpo umano. Diverse culture hanno nomi diversi per questa energia: Prana, Chi, Qi, Energia Vitale. Elettricità e magnetismo potrebbero essere l’equivalente di ‘autostrade‘ per questa energia.

Diversi studi hanno inoltre appurato che il corpo umano emette luce, suoni, calore e campi elettromagnetici, e come tutte le diverse forme di materia, ha il proprio campo gravitazionale. La ‘Medicina dell’Energia‘ (Energy Medicine) si basa sulla comprensione di come il corpo crea e risponde a inpulsi elettrici, suoni, luce e a altre forme di energia come il calore, la pressione, scambi chimici, energia elastica e gravità. Il fine è quello di capire come il corpo produce queste diverse energie, e come queste possono essere applicate a un corpo per portare benefici.

Tutte le diverse funzioni corporee producono elettromagnetismo, che può essere registrato da strumentazioni; basti pensare all’utilizzo diagnostico di EEG, ECG, Elettro-Retinogramma, Elettro-Miogramma, l’Elettro-Stimolazione, la Risonanza Magnetica, la Magneto-Terapia di bassa o alta frequenza ecc.

Negli anni 80, il Dr John Zimmerman intraprese una serie di studi sulla Therapeutic Touch. Utilizzando un magnetometro SQUID presso l’University of Colorado School of Medicine di Denver, egli scoprì la presenza di un enorme campo biomagnetico pulsante che veniva emanato dalle mani della persona che praticava il Therapeutic Touch. La frequenza delle pulsazioni non è costante, ma presenta delle oscillazioni tra 0.3 e 30 Hz., con valori medi intorno ai 7-8 Hz.

Le pulsazioni biomagnetiche generate dalle mani del praticante si trovano sulla stessa banda di frequenza di alcune onde celebrali, e studi scientifici sulle frequenze necessarie per la guarigione hanno indicato che queste variano naturalmente avanti e indietro, e sono in grado di stimolare la guarigione nei tessuti umani.

  • 2 Hz: rigenerazione dei nervi
  • 7 Hz: crescita delle ossa
  • 10 Hz: rigenerazione di tendini e legamenti
  • 15 Hz: formazione dei capillari, proliferazione perivascolare dei fibroblasti, riduzione della necrosi cutanea

I risultati ottenuti dal Dr John Zimmerman sui trattamenti energetici praticati da una persona sono i seguenti:

  • le onde celebrali del praticante e del ricevente raggiungono una sincronia sullo stato Alpha (frequenza di 8-13 Hz – cicli al secondo) e un’ampiezza media sui 40-50 microVolt, registrati su un soggetto sveglio a occhi chiusi, ma profondamente rilassato.
  • le onde celebrali del praticante e del ricevente pulsano in sincronia con il campo magnetico della terra, conosciuta come in fenomeno di Risonanza Elettromagnetica Schumann (Risonanza Schumann), che prende il suo nome dal fisico Winfried Otto Schumann.
  • il campo biomagnetico generato dalle mani del praticante risulta essere almeno 1.000 volte superiore alla normalità, e questo non è il risultato delle correnti interne del corpo.

Ricerche indipendenti portate avanti dal Dr. Robert Becker sempre negli anni 80, arrivarono alle stesse conclusioni.

Negli anni 90, Toni Bunnell suggerì che la Risonanza di Schumann è il ‘veicolo’ che permette al praticante di ‘prendere energia universale’ attraverso la connessione del proprio campo energetico con la terra (ciò che viene comunemente chiamato ‘radicamento‘, grounding o earthing).

Nel 1992, Akira Seto intraprese alcuni studi con 37 volontari, utilizzando apparecchiature diverse dal SQUID: il lavoro con 34 di questi volontari non portò a misurare alcun risultato utile., mentre i rimanenti 3 volontari diedero risultati importanti. Queste erano le uniche 3 persone del gruppo che in qualche modo erano relazionati all’energia Chi:

  1. Il primo soggetto aveva negli ultimi tempi dimostrato un interesse nelle emissioni di energia Qi in quanto aveva percepito il flusso di energia attraversare il proprio corpo. Non aveva partecipato ad alcun training o meditato in alcun modo, si era solamente aperto a nuovi concetti. Le frequenze registrate nel suo caso variavano tra 4 e 6 Hz.
  2. Nel caso del secondo soggetto, una praticante Buddista e guaritrice, venne registrato un campo magnetico tra 2 e 7 mGauss, temporaneamente andando a 5 Hz, ma successivamente assestatosi sui 7 Hz dopo 120 secondi.
  3. Il terzo soggetto, un’estetista e studente di Qi Gong, registrò invece una frequenza tra gli 8 e i 10 Hz e un campo magnetico di 3 mGauss di ampiezza.

Seto credeva che questa capacità poteva essere naturalmente trasmessa, e qualche volta ottenuta attraverso la pratica. Il caso più interessante ero quello della praticante Buddista: diversi minuti dall’inizio dell’emissione Qi, le emissioni magnetiche venivano ancora registrate, mentre non veniva registrata la corrispondente corrente elettrica. Inoltre l’intensità dei campi magnetici registrata era 1.000 volte superiore al campo magnetico generato dal cuore. Questo rappresenta un numero enorme.

Conseguentemente, gli autori degli studi si convinsero del fatto che, anche se l’intenzione è necessaria per essere in grado di emanare un ampio campo biomagnetico, questi enormi campi biomagnetici non potrebbero essere mai stati generati solamente dalla corrente interna del corpo. Per questo motivo, il termine canalizzare è alquanto appropriato, in quanto implica che il corpo sia come un veicolo per frequenze extra-corporee che vengono così convogliate verso il ricevente.

Successivamente Ann Baldwin e colleghi cercarano di replicare gli stessi risultati, attraverso l’aiuto di volontari tenuti all’interno di camere schermate ed ermetiche per evitare internferenza di campi elettromagnetici esterni. Lo studio non diede risultati, indicando due possibili motivi: che il modello di Seto potesse presentare dei difetti, oppure che i soggetti avessero necessità di essere in contatto con le energie dell’ambiente (esterne) per poter manifestare queste abilità.


GIANCARLO SERRA

Giancarlo ha seguito il Reiki training tenuto da William Lee Rand, Fondatore dell’ International Center for Reiki Training, e conseguito la qualifica Usui/Holy Fire® III Reiki Master a Kurama, Giappone e la qualifica Holy Fire® Karuna Reiki® Master conseguita a Gerusalemme, Israele. Inoltre ha ricevuto le qualifiche Usui/Tibetan Reiki Master e Karuna Reiki® Master da Doug Buckingham a Londra e conseguito il Diploma di Spiritual Healing presso il prestigioso College of Psychic Studies di Londra.

Giancarlo tiene corsi e workshop nel Regno Unito, Italia e altre sedi internazionali e inoltre possiede un’attività professionale privata a Londra. Nei sui trattamenti integra diversi approcci olistici come lo Spiritual Counselling, Ipnosi Regressiva, Ipnoterapia, la Guarigione Spirituale. Inoltre lavora come specialista Reiki presso la Clinica Marie Curie Hampstead a Londra, specializzata in cure pallative per malati terminali.

Giancarlo Serra
Operatore Olistico e Insegnante
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