Simboli Reiki

I Simboli Reiki

Cosa Sono i Simboli Reiki

I simboli sono fondamentali nel metodo di guarigione naturale Usui, ognuno rappresenta determinate energie metafisiche. Alcuni hanno origine dal Kanji giapponese (l’alfabeto giapponese), altri sono una combinazione di alfabeto sanscrito e tibetano. I mantra (o nomi sacri) sono in giapponese.

I simboli Reiki sono sacri. Infatti, la tradizione vuole che siano segreti e che si possano rivelare soltanto a chi riceve il secondo livello Reiki e quelli successivi, durante le sessioni di armonizzazione (o attivazione). La segretezza è importante per mostrare il nostro rispetto verso i simboli e trattarli con la dovuta riverenza. Al giorno d’oggi, è molto facile trovare disegni o descrizioni dei simboli in internet o nei libri, ma vederli non significa poterli usare. Solamente con l’attivazione otteniamo il potere spirituale che realmente attiva questi simboli in noi.

I simboli sono principalmente energia nello spazio; infatti anche se i simboli vengono disegnati in due dimensioni, la loro energia permea in altre dimensioni. Essi vibrano di per sé, dato che sono una forma di energia spirituale completa con una coscienza propria.

Esistono svariate versioni dei simboli nel mondo occidentale, soprattutto perché la signora Takata non consentiva agli allievi di averne una copia. Quando insegnava, voleva che i disegni dei simboli e gli appunti fossero poi bruciati e distrutti, perché il materiale doveva restare segreto. Quindi, anche se esistono sicuramente versioni diverse dei simboli, è importante che lo studente utilizzi I simboli ricevuti nel durante l’attivazione, in quanto i simboli a cui si viene attivati entrerano nel campo energetico e a livello del DNA.

In Giappone, i simboli Reiki provenivano dalla tradizione buddista (Usui era un buddista Tendai) e non erano segreti. Infatti, i cinque ideogrammi che compongono il simbolo della Guarigione a Distanza, si trovano nei dizionari giapponesi.

Come funzionano i Simboli Reiki

Da migliaia di anni i simboli vengono usati nelle tradizioni esoteriche, nonché in contesti religiosi, sciamanici, artistici e spirituali per esprimere fede e potere. Ad esempio, i simboli € e $ oggigiorno rappresentano il denaro, l’H2O è il simbolo chimico dell’acqua, mentre il simbolo del Cristianesimo è la croce. 

I mantra (suoni sacri) e yantra (forme sacre) all’origine dei simboli Reiki sono ben noti nella tradizione buddista e per migliaia di anni sono stati disegnati nei Sutra conservati nei monasteri Himalaiani.

I simboli Reiki sono trascendentali e ci connettono direttamente ad una Coscienza Superiore. Quando una persona iniziata al secondo livello utilizza un simbolo Reiki, il modo in cui viene diretta l’energia cambia. L’energia mantiene le sue caratteristiche ma acquisisce anche ulteriori qualità che dipendono da quale simbolo o combinazione di simboli vengono usati.

Possiamo considerare i simboli come delle chiavi che aprono le porte d’accesso a livelli di coscienza superiore, oppure dei tasti da premere con determinate funzioni. I simboli non rappresentano il potere del Reiki, ma aggiungono potere al Reiki. Sono semplici da usare e agiscono in automatico, ogni volta che li richiamiamo.

I simboli Reiki agiscono come strumenti d’accesso al Campo Energetico Universale (Rei) e ci servono a comunicare direttamente ad una Coscienza Superiore la nostra richiesta di aiuto nella guarigione. Richiamando i simboli, possiamo usare qualunque combinazione: visualizzarli, pronunciare i loro nomi sacri (i mantra) e dare un’intenzione sempre più potente. 

Nel corso di secondo livello Reiki, lo studente impara ad usare i simboli Reiki in svariati modi. I tre simboli che vengono ricevuti al corso Reiki 2 sono quelli ufficialmente riconosciuti come i simboli usati da Mikao Usui. Una volta che lo studente viene allenato e attivato ad usare i simboli, diventeranno molto più familiari con il loro utilizzo e le loro qualità diventeranno sempre più chiare durante i trattamenti, la guarigione a distanza, la purificazione del cibo, o in qualsiasi altra situazione quotidiana.

Il Reiki è un’energia con una propria coscienza. La nostra intenzione di inviare amore, luce e guarigione per il massimo bene è sempre più importante di qualsiasi simbolo decidiamo di usare.

Da un punto di vista scientifico, gli studi degli scienziati contemporanei e dei fisici quantistici, forniscono ulteriori strumenti per comprendere i livelli più profondi della realtà sui quali operano i simboli Reiki. Se desideri approfondire l’argomento, ti invito a consultare gli studi di David Bohm, Karl Pribram e leggere “The holographic universe” di Michael Talbot.

Gli esperimenti di fisica quantistica hanno dimostrato l’esistenza del “non-luogo”. Ovvero la capacità di influenzare la realtà oltre lo spazio e il tempo. Il non-luogo ha due caratteristiche principali:

1. Non è necessario l’intervento di alcuna forza o energia perché accada

2. Spazio e tempo non esistono (nel senso che non c’è nessun messaggio che viaggia dal presente al passato o verso il futuro). Questo significa che non esiste un “ora” e un “allora”. Tutto accade simultaneamente.

Per renderci conto di questo, pensiamo al potere della preghiera. Diversi studi scientifici hanno documentato il potere della preghiera per guarire le persone a distanza. Uno studio del British Journal of Medicine di qualche anno fa, si è occupato dei risultati di un esperimento sulla preghiera retroattiva. I ricercatori hanno inserito in un computer i dati dei registri di un ospedale risalenti a dieci anni prima e relativi a 5.000 pazienti affetti da infezioni del sangue, dividendoli in due gruppi a caso. Per un gruppo di pazienti fecero fare delle preghiere; per l’altro no. Prendendo in esame i registri, i ricercatori scoprirono che il gruppo per cui erano state fatte delle preghiere aveva avuto un periodo di degenza e di febbre inferiore, anche se le preghiere erano state fatte dieci anni dopo le loro dimissioni. I pazienti avevano goduto i benefici delle preghiere in base alla teoria del “non-luogo”. Il momento in cui erano state fatte le preghiere era praticamente contemporaneo al momento della malattia, perché nel “Qui e Ora” Senza Tempo, tutto accade simultaneamente.

Gli esperimenti di fisica quantistica hanno anche dimostrato che l’Universo deve essere connesso in un modo che noi non percepiamo, ad un livello che comprende la nostra coscienza e la nostra intenzione. Tutto nell’Universo è interconnesso in una Matrix divina dove non esiste distanza, passato o futuro.

Pensando alla vostra esperienza personale, voi avrete ricevuto una sessione di guarigione a distanza, e potrete quindi sperimentarla direttamente. Nel corso della giornata, vi renderete conto di come la guarigione a distanza agisce oltre lo spazio e il tempo.

Come usare i Simboli Reiki

Lo strumento più potente per richiamare il Reiki dopo l’attivazione al primo livello era la nostra intenzione, e tale resterà anche nel secondo livello e nel lavoro con i simboli.

L’energia segue il pensiero, e la combinazione tra la nostra intenzione di inviare guarigione, l’energia Reiki e i simboli crea un processo molto potente. Si possono usare i simboli Reiki per rafforzare questo processo diretto ad una persona specifica, ad una situazione, ad un momento o ad un oggetto e così via. In effetti, i simboli sono come un mezzo di trasporto energetico della nostra intenzione e ci aiutano a concentrarci sull’intento. I simboli sono strumenti e in quanto tali acquisiscono potere solo se usati insieme alla nostra intenzione.

Per poter familiarizzare con i simboli bisogna sicuramente fare pratica usandoli. Prova ad utilizzare un simbolo alla settimana quando fai l’auto-trattamento, in modo da familiarizzare con la sua energia prima di passare al simbolo successivo.

Puoi richiamare i simboli Reiki in diversi modi:

  • Nell’aria, tracciandoli con tutta la mano o con le dita
  • Con gli occhi, immaginandoli o muovendo le orbite degli occhi per tracciare la forma del simbolo
  • Pronunciando il loro nome sacro tre volte (a voce alta o a mente)
  • Nell’aria, con la punta del naso
  • Immaginando di proiettare un raggio di luce dal terzo occhio
  • Disegnandoli nello “schermo della mente”
  • Vederli come immagine intera
  • Tracciarli sul palato con la punta della lingua

Quando decidi di tracciare o proiettare un simbolo Reiki, pronuncial anche il suo nome sacro tre volte.

I simboli Reiki possono essere utilizzati in svariati modi. Si possono inviare ai chakra del ricevente durante il trattamento, oppure si possono usare su tutto il corpo del ricevente. Si possono anche inviare in un bicchier d’acqua per creare un potente rimedio senza effetti collaterali.

Puoi usare i simboli anche per inviare Reiki alla Terra e agli altri pianeti, o ad un paese in crisi o in guerra, all’ambiente e all’ecosistema.

Non c’è limite all’invio di energia Reiki. Lo spazio e il tempo non sono limiti, e ricordate che il Reiki fa soltanto del bene. Potresti inviare Reiki alla tua stessa nascita, a tua madre mentre era incinta di te, ad un amico che ha un esame la settimana prossima.. e la lista potrebbe continuare all’infinito!

Con i simboli è più semplice integrare il Reiki con altre pratiche.

Puoi tracciare i simboli nell’agopuntura; puoi integrarli quando pratichi I massaggi; puoi caricare energeticamente medicine ed erbe, oli per i massaggi e gli incensi; tracciarli sul lettino prima di un trattamento; inviarli al pavimento, al soffitto e alle pareti della stanza del trattamento e così via.

Ti raccomando di usare il simbolo del Potere all’inizio di ogni trattamento (sia l’auto-trattamento che gli altri). Disegnalo semplicemente sui palmi delle mani, pronunciando tre volte il sacro mantra, poi traccia il simbolo del Potere grande davanti a te, immaginandolo a grandezza tridimensionale, che ti proteggerà durante il trattamento.

Poi entra nel simbolo con un passo in avanti. Puoi anche tracciare gli altri simboli sulle mani all’inizio del trattamento, ma inizia sempre con il simbolo del potere e usalo come base in futuro.

I seguenti sono i primi tre Simboli Reiki a cui si viene attivati al Reiki Secondo Livello:

Il simbolo del Potere
  • Nome sacro: Cho-Ku-Rei (pron. Cioku-rei)
  • Choku: comando
  • Rei: spirito
  • “Il comando che richiama l’energia spirituale”
  • Significato: “Mi connetto qui ed ora!”
Il Simbolo della Guarigione Mentale/Emozionale
  • Nome sacro (Mantra): Sei-He-Ki (pron. Sei-hei-ki)
  • Sei: natura, pace e calma
  • Hei: equilibrio
  • Ki: energia
  • “L’energia che porta armonia naturale”
  • Significato: Energia di armonia naturale
Il Simbolo della Guarigione a Distanza
  • Nome sacro: Hon-Sha-Ze-Sho-Nen (pron. On-scià-sze-sciò-nen)
  • Hon: essenza
  • Sha: energia della persona/saggezza
  • Ze: luce di guarigione
  • Sho: vero
  • Nen: volontà – intenzione
  • “Il vero intento si trasforma in luce che porta guarigione agli altri e alla loro essenza”

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GIANCARLO SERRA

Giancarlo lavora come Master Reiki, Terapista della Regressione e Spiritual Mentor nel Regno Unito e in Italia. È consulente presso il College of Psychic Studies di Londra e tiene regolarmente corsi Reiki e workshop nel Regno Unito, Italia e altre sedi internazionali.

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